Per ridare centralità alla scuola e ripartire in sicurezza. Il manifesto unitario delle OO.SS.... |
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PENSIONAMENTO 2020: Tutto quello che c'è da sapere |
La narrazione rassicurante della ministra Azzolina è smentita dai ritardi a catena e dalle difficoltà vissute ogni giorno dalle scuole.
Nell´appello firmato dai cinque segretari generali si chiede la sospensione delle prove e che sia avviato un percorso diverso.
Prove al via il 22 ottobre. Ma tra pandemia e difficoltà nella formazione delle commissioni, sembra più propaganda che intenzione reale.
I cinque sindacati più rappresentativi spiegano perché aderiscono alla manifestazione nazionale indetta dal comitato Priorità alla scuola.
In termini percentuali il numero di stabilizzazioni è dimezzato rispetto all’anno scorso.
Ringrazio a nome mio e dei familiari di Gaetano tutti coloro che hanno espresso vicinanza
Il Ministero invia alle scuole una nota nota riepilogativa sul tema della distribuzione delle mascherine.
Docenti immessi in ruolo in questi primi giorni di settembre dovranno aspettare l´anno scolastico 2021/22 per prendere servizio.
Anche quest’anno il numero di posti vacanti che resteranno scoperti sarà esorbitante, facendo schizzare le supplenze a quota oltre 200.000.
Rino Di Meglio interviene in merito al caos provocato dagli errori di sistema nell’inserimento online delle domande.
Rino di Meglio contro la recente nota ministeriale sulle attività concernenti PIA e PAI.
Attacchi incomprensibili e infondati ai sindacati non aiutano a risolvere i problemi. Nota unitaria dei sindacati.
Causa i tempi ristretti e l´applicazione del nuovo sistema informatico.
Rino Di meglio commenta le dichiarazioni della ministra nell´intervista a Repubblica.
Occorre reperire gli spazi e i docenti necessari a diminuire il numero degli alunni per classe per garantire il distanziamento.
Propaganda a parte, il rischio concreto è che la ripresa delle scuole a settembre trovi l´Amministrazione del tutto impreparata.
Non c´è pace per i docenti che in questa estate devono aver a che fare con il Ministero dell´Istruzione.
A tutt´oggi nessuna evidenza pubblica del famoso cruscotto e dei dati che alle scuole servirebbero per definire le misure di sicurezza.