Economista e professore, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi afferma che la scuola deve guardare “oltre il presente”
Il nuovo esecutivo, capitanato dal Premier Mario Draghi, ha
pronunciato oggi il giuramento al Quirinale alla presenza del
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
E’ il Professor Patrizio Bianchi, economista e professore universitario, il
nuovo Ministro dell’Istruzione nominato dal Presidente: un tecnico
con un passato politico, di alto profilo, per un Ministero altamente
strategico per l’Italia del futuro.
Il Professor Patrizio Bianchi è stato scelto dall’ex ministra Lucia Azzolina a coordinare la task force
ministeriale sulla ripartenza nei mesi della pandemia“.
Un lavoro lungo e di grandissima responsabilità che aveva prodotto una
documento “che doveva diventare il «testo sacro» per far riprendere
la scuola a settembre. Peccato che quel documento, pronto a maggio,
non sia stato praticamente mai preso in considerazione”.
Il testo è poi diventato la base per un libro sul futuro della scuola.
Nelle librerie italiane da ottobre 2020, “Nello specchio della scuola” ha un
sapore programmatico. Offre uno spiraglio nella mente del professore
del Governo Draghi che ora siederà a Viale Trastevere.
Governo Draghi. La scuola per il Ministro Patrizio Bianchi
Le decisioni che si prendono oggi sulla scuola, avranno un impatto
fortissimo sul nostro futuro come Paese. Per questo, bisogna avere il
coraggio di ripensare il percorso di istruzione, ragionando sulla
possibilità di un liceo di 4 anni anziché di 5.
Investire sulla formazione dei docenti, perché possano crescere e formarsi
al meglio. Ma non è tutto.
Bianchi parla anche di sviluppo delle competenze digitali e della
valorizzazione degli ITS. Soprattutto, invita ad avere il coraggio di
innovare e abbracciare soluzioni di lungo periodo: “a livello nazionale
occorre saper guardare oltre il presente, dunque ci vuole più
capacità di visione, per guidare sistemi istituzionali, politici e
d’impresa”.
Il Ministro Bianchi è un economista, classe 1952.
Si è laureato all’Università di Bologna in Scienze Politiche e ha
perfezionato gli studi in economia e politica industriale a LSE, London
School of Economics. Dal 1986 è professore associato a Bologna, dove nel
1994 è divenuto ordinario di Economia Politica. Dal 1997 si è trasferito
all’Università di Ferrara dove è stato Rettore dal 2004 al 2010.
Un tecnico con un passato politico. Bianchi ha ricoperto il ruolo di
assessore per le politiche europee per lo sviluppo, scuola, formazione,
ricerca, università e lavoro della Regione Emilia-Romagna per
due mandati, sotto la guida di Errani e Bonaccini.
Prima di diventare Ministro del Governo Draghi, Patrizio Bianchi
rivestiva il ruolo di direttore scientifico della Fondazione IFab, che si
occupa di Big Data e Intelligenza artificiale per lo sviluppo umano.